“Dosen’t mather what happaning – i’m always here for my family. E’ un mantra che mi sono scelto di raccontare in cui credo profondamente. Crederci così tanto da non vederlo. E’ possibile?” cit. anonimo
Spesso credere in qualcosa, a cui teniamo profondamente tende ad idealizzare il concetto stesso. Come se nella terra noi non possiamo identificare quel pensiero. In realtà significa esternalizzare la paura che quel ideale non possa essere fattibile o peggio ancora tradito dalla nostra limitatezza o stupidità. Alla fine tutti inciampiamo negli errori, e tradire un ideale è una ferita dura da accettare. Ma succede anche questo nella vita.
Ci piace convincerci che “tiriamo sempre dritti” senza commettere errori – ma siamo umani. Ce lo dimentichiamo così bene che ci piace farci del male con la nostra severità. Non c’è scritto da nessuna parte che le cose saranno perfette ed esattamente come le desideriamo – ma la vita ci da un opportunità tutta sua per guardare la felicità in una nuova prospettiva.
L’ideale stesso può essere visto e vissuto in miliardi di modi; sta ad ognuno di noi capire e conoscere qual è il modo giusto per noi – quello che ci rende felice, e non lo puoi sapere sulla base di un racconto o di un’immagine che ti sei creato. Lo puoi sapere solo vivendo, sbagliando, e vivendo ancora.

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