Siamo talmente abituati a vivere in una società che racconta di apparenze, che definisce il bello ed il giusto, che non sappiamo più per noi stessi quale faccia sia la nostra quando parliamo e quando scegliamo. Il problema che spesso nessuno se lo chiede – in caso sarebbe già un passo avanti.
Il problema che stiamo attraversando un nuovo senso dell’ordine collettivo, dove il like sui social non lo guadagni più mostrando quella faccia, perchè davvero viene percepito come artefatto. Iniziamo a vedere che le persone hanno voglia di mostrarsi per ciò che sono, con timore, ma con coraggio. Vuoi tu mostrare il tuo vero volto? E’ una domanda che dobbiamo porci, per essere accettati ed amati profondamente per ciò che siamo.
Alla fine tutti vogliamo la stessa cosa, solo che pensiamo che essendo diversi da ciò che siamo abbiamo l’opportunità di averla. In realtà ciò che avremo sarà solo frustrazione perché non riusciremo a vivere noi stessi nella nostra pienezza. E come si può amare a metà? Come si fa a vivere essendo amati a metà? Giocarsi tutto richiede coraggio e volontà ma soprattutto sacrificio – nel riconoscere che sacrificheremo una maschera che non è nostra, che correremo il rischio di affrontare noi stessi nella vita, e non un’etichetta.
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