Alla base di ogni rapporto, che sia personale o lavorativo c’è un senso di comune accordo sulla quale prendiamo per vero ciò che ci viene detto e trasmesso da una persona: la fiducia. Essa si guadagna con il tempo ma la sensazione che si fonda all’istaurarsi del dialogo sarà determinante per costruire il rapporto. Quindi sì, al primo secondo già abbiamo intuito se quella persona è degna o meno della nostra fiducia.
La fiducia è un senso di affinità che si sperimenta con una persona, un atteggiamento per il quale presumibilmente ciò che verrà definito sia vero. Ciò che produrrà sarà un sentimento di sicurezza.
Si parla di sensazione ed atteggiamenti, per il quale abbiamo colto e trasmesso un senso di valore e sicurezza. La fiducia è ciò che rende una rapporto possibile, a prescindere dalla intensità o profondità dello stesso. Vado al supermercato, mi fido che l’insalata che compro sia commestibile; intraprendo un rapporto di amicizia e do rilevanza alle informazioni che vengono comunicate; in una relazione sentimentale la fiducia costruisce l’unione e la condivisione nel rapporto.
Ma come posso rendere migliore la fiducia nella relazione?
Innanzi tutto sii aperto mentalmente e comprendi il mondo dell’altra persona, se l’altro non si sentirà giudicato riuscirà ad aprirsi con più tranquillità; Fai percepire il tuo valore, la tua coerenza tra le azioni e le parole; Poni dei limiti pochi ferrei e molti variabili, che ti consentono di tutelarti e tutelare l’altra persona. Tutto ciò, rende una persona integra, e quando le persone manifestano congruità, la fiducia sarà solo una conseguenza del valore di una persona.

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