LA SCALA DEI VALORI

Molte volte le persone prendono decisioni sulla base di ciò che “sembra” meglio. In realtà alla base c’è un sistema di credenze assorbito fin dai primi anni di vita. Conoscere il proprio sistema di lettura non è un impresa di poco conto, perché pone la condizione di mettersi alla prova e per tentativi ascoltare ciò che ci dice il corpo. Ascoltare e comprendere.

Ciò significa anche accettare di vivere emozioni ingombranti, e non evitarle. Quando dico mettersi alla prova mi riferisco a vivere i rapporti con le persone che ci sono intorno. Dal conoscente, al collega alla famiglia e i figli. Siamo accomunati da tutti questi rapporti che è impossibile farne a meno. L’uomo inteso come categoria è un individuo sociale. Pertanto abbiamo bisogno di veder riconosciuti i nostri sforzi fuori dall’idea che abbiamo di noi stessi. A volte ci sorprendiamo delle doti nascoste altre volte rimarremo delusi. Ogni tassello sarà una nuova consapevolezza su ciò che per noi è importante. I nostri valori.

Per esempio, potremmo vivere una relazione per il quale pensiamo che in cima la nostra scala dei valori c’è il sentimento: l’amore. Ma con il tempo ci rendiamo conto che se non ci sentiamo appoggiati nelle nostre scelte saremmo in grado di rinunciare all’amore. Quindi scopriamo che la solidarietà nel rapporto ha un gradino più in alto dell’amore.

Non fossilizziamoci tutta la vita a ribadire ciò che scopriamo e ciò che conosciamo perché questa scala ebbene sì, cambia durante il percorso di vita. Dobbiamo essere disposti ad accettare e vivere il cambiamento. Ad accettare che comprendiamo sempre qualcosa di nuovo su noi stessi. Soprattutto essere consapevoli che questi valori cambiano con l’età, le responsabilità, e rispetto chi abbiamo intorno. Rispetto anche al ruolo che scegliamo di vivere in un determinato periodo di vita.