Quando inizi a percorrere la strada della consapevolezza, non puoi non fermarti sui quesiti. La nostra mente continua a rappresentarci immagini di scenari futuri e/o passati dove pensiamo di non avere alcuna scelta sulla gestione. Niente di più sbagliato. Sono i cosiddetti comportamenti limitanti, prodotti dai nostri pensieri e convinzioni che portano a farci credere che ogni condizione sia permanente. Le tipiche affermazioni sono “Perché è successo a me?”. Allora anziché soffermarci su questa condizione (una sorta di trance dove siamo assorbiti solo dai nostri pensieri), iniziamo a percepire la differenza in termini di qualità che ci sono tra i nostri pensieri positivi e negativi. Inizia ad ascoltare la sensazione che suscita l’uno e l’altro, focalizza l’attenzione sul tipo di immagine, il colore, la nitidezza, la forma, la posizione dentro la nostra mente! Questo lavoro prende il nome di “submodalità”. Siediti come al cinema e osserva attentamente i tuoi schermi e le sue rappresentazioni.
Il succo del successo è raggiungere la libertà individuale, ovvero controllare i pensieri e far manifestare le sensazioni che si desiderano nella vita.
“Se lo vuoi, puoi ottenere il controllo delle tue convinzioni” –
Tecniche di PNL di Richard Bandler
L’osservazione e l’ascolto sono il primo passo per porre l’attenzione su quei dettagli che fanno la differenza nel comprendere e definire ciò che per noi è importante.
Partendo dal quesito giusto, che pone già un mindset positivo: “Che cosa funziona?” Quando pensi a qualcosa in modo diverso, cominci a fare cose diverse, e provare sensazioni differenti.

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