Il primo passo per essere artefici del proprio destino è sapere cosa si cerca nella vita, avere davanti agli occhi il proprio obbiettivo e non importa quanto lontano possa sembrare, avere il focus fisso lì insieme ad un ardente desiderio renderà la meta alla portata di mano. Potremmo quasi paragonarla ad una sana ossessione.
Sentire che il corpo arde per quella meta aiuterà ad affrontare ogni ostacolo davanti. Si, perché sappiate che più vi avvicinate più le cose saranno difficili. E’ inutile pensare che una volta intrapresa una strada non ci sarà mai un problema. Penserete al perché, a chi ve l’ha fatto fare, e soprattutto rimpiangerete ciò che avete perso con la scelta fatta.
E’ importante rimanere fedeli a se stessi, prima ancora che alla scelta. A volte le cose potranno non avere senso, per questo gli obbiettivi saranno l’unica cosa che rassicurerà. Okei, avere miliardi di scelte può portare in confusione, ma pensate a chi una scelta non ce l’ha più perche non è tra noi o perché non ha possibilità. Noi siamo qui per portare ciò che abbiamo dentro di noi a questo mondo. Non è vero che esiste solo il capitalismo o il denaro, esiste anche un senso comune di bene e benessere. Solo che spesso siamo solo legati ai nostri problemi e alla cupidigia che contorna le nostre giornate.
Ascoltarsi e darsi da fare per essere all’altezza di ciò che vogliamo è dovere, non sarà affatto un piacere. Le strade per le grandi visioni sono in salita, non sono mai in discesa ne tanto meno in piano senza buche. Rimboccarsi le mani è difficile, ma ricordate: una medaglia d’oro la vogliono tutti, sono in pochi disposti a rimboccarsi le maniche per prendersela.
Armarsi di coraggio, forza di volontà e tanto amore per se stessi, è la cosa che dovrete ripetervi ogni mattina, per ricordarvi di quanto valete:
“Sono aperta e ricettiva a tutta l’abbondanza e positività che l’universo ha da offrirmi”
“Amo me stessa, l’universo mi ama, Dio mi ama”
“Sono in perfetta salute, sono completa, siamo al sicuro, sono giovane e senza tempo ad ogni età, io sono abbastanza.”

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