LE PAURE

Quante volte ci siamo trovati a vivere la quotidianità con le paure che ci ruotano intorno, come se non avessimo scelta su cosa vivere, su cosa costruire.

Nei momenti in cui il nostro tono d’umore è basso, sembrano diventare reali. Come se noi non avessimo scelta. In questi casi lo sforzo più grande che possiamo fare è per noi stessi, per vivere dignitosamente: Sforzarsi di pensare positivo. Sana positività e tanta gratitudine per ciò che abbiamo senza pensare a ciò che perdiamo.

Nota dell’autore: Mi sono chiesta molte volte perché accadono certe cose nella vita, perché facciamo delle scelte seppur in contrasto con i nostri obbiettivi. Non c’è una risposta esatta, se non comprenderci e perdonarci. Spesso ci aspettiamo che il nostro percorso sia diretto, senza fermate, senza ritorni e senza svolte; dritto alla meta. Non è così purtroppo. Il percorso è fatto da un groviglio di eventi che sicuramente ci renderanno persone migliori di quelle che eravamo. Anche se a volte non riusciamo a comprendere il perché di certi eventi dobbiamo sapere che prima o poi sarà tutto chiaro, saremo chiari dentro di noi. Pensare che ci sia un perché è da superstiziosi, pensare di essere vittime della vita è da codardi, pensare di non poter scegliere la nostra strada è da accomodanti.  Quando si affrontano cambiamenti c’è sempre qualcosa che perdiamo: una parte di noi, una persona, una relazione, una sicurezza; ma in realtà guardandoci dentro, sappiamo che è la cosa giusta, il punto di arrivo è sempre più vicino. Essere orgogliosi di se stessi, del coraggio, della determinazione sono i veri frutti delle nostre paure; è così che se ne esce vincitori!